Sette, quattordici, ventuno, ventotto: quattro date per … scommettere con Chi ha già vinto!!!

IComMi piace pensare queste date non tanto come a pure coincidenze quanto piuttosto a Dioincidenze nella nostra vita comunitaria ed in particolare in quella dei nostri bambini che si preparano a ricevere Gesù nella loro Prima Comunione.

Il numero sette ed i suoi multipli hanno un significato particolare nel linguaggio biblico e ci offre, tra i molti, un richiamo alla festa del settimo giorno della Creazione in cui Dio si riposò; ma anche al primo giorno dopo il sabato quello della Resurrezione: «è il Giorno per eccellenza dell'assemblea liturgica. In questo giorno infatti i fedeli devono riunirsi in assemblea per ascoltare la parola di Dio e partecipare alla eucaristia e così far memoria della passione, della risurrezione e della gloria del Signore Gesù e render grazie a Dio, che li «ha rigenerati nella speranza viva per mezzo della risurrezione di Gesù Cristo dai morti» (Sacrosanctum Concilium, n. 106).

Tutta la celebrazione ci sollecita a cantare con loro questa speranza che è una scommessa: quella di mettere la propria vita nelle mani e nel cuore di Dio al quale acclamiamo con canti di gioia ed al quale tendiamo i nostri cuori e le nostre mani per rendergli grazie.

Sette, quattordici, ventuno, ventotto: sono date importanti per la vita di fede di ciascuno dei circa sessanta bambini che, per la prima volta ricevono Gesù sacramentalmente. Innestati nella vita in Cristo ricevuta nel Battesimo, si sono impegnati, con le loro famiglie, lungo un cammino impegnativo di due anni di preparazione, a conoscerlo meglio come amico e guida sicura per la loro vita.

“Io son la Vite, voi siete i tralci: restate in me, porterete frutto”: lo sanno bene, adesso, soprattutto dopo l'esperienza di ritiro vissuta lo scorso due Aprile: fare Comunione è vivere uniti nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo come in una eterna danza.

Aiutiamoli, passo dopo passo, tutti insieme come comunità a fare di questa danza il motivo ricorrente della loro vita. E affidiamoli a Maria affinché con l'aiuto di Gesù possano compiere grandi cose e portare molto frutto!