Come sapete la nostra Unità Pastorale ha deciso di promuovere un progetto di accoglienza per una famiglia siriana in fuga da Aleppo. Ebbene, la famiglia Al Abdullah è arrivata in Italia lo scorso 27 aprile. Oltre al papà Ali e alla mamma Khaldieh, ci sono i loro 9 figli, che vanno dai 3 ai 21 anni. Ci sono i 6 figli maschi: Abdullah, Mohammad, Kassem, Houssein, Abdelrazzak (detto Abudi) e Ahmad; e le tre figlie: Ghofran, Bayan e Amal.
La famiglia Al Abdullah è originaria di Aleppo da cui è fuggita quattro anni fa e dopo mille peripezie e difficoltà è arrivata al campo profughi di Tel Abbas in Libano dove è rimasta fino allo scorso aprile. Durante la permanenza nel campo profughi, Ali insieme ai figli più grandi, Abdullah e Mohammad, ha lavorato nelle serre, mentre Kassem ha lavorato come muratore. La piccola Amal - il cui nome significa Speranza - che pochi giorni fa ha compiuto 3 anni, è nata nel campo profughi.
La famiglia è arrivata in Italia attraverso il corridoio umanitario organizzato dalla Tavola Valdese, da Operazione Colomba (il Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII) e la Comunità di Sant'Egidio.
Oggi sono ospitati presso la comunità “Il filo d’Erba” (Gruppo Abele) a Rivalta. Dopo i primi giorni, in cui si è proceduto all’espletamento delle pratiche burocratiche, è cominciato il loro cammino di inserimento. Infatti una parte di loro ha iniziato a frequentare il CPIA (Centri Per l’Istruzione degli Adulti) di Beinasco per imparare l’italiano, mentre i figli in età scolastica sono stati inseriti nelle scuole dell’obbligo di Rivalta.
Il progetto ad oggi è sostenuto da circa 150 famiglie, le quali si sono tassate con cifre dai 10 ai 100 Euro mensili oltre ad essersi rese disponibili a dedicare del tempo per l’accompagnamento della famiglia Abdullah nel suo inserimento.
In questo periodo in cui molto spesso quando si parla di immigrazione si parla di intolleranza, il progetto della nostra Unità Pastorale ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica.
Il giornale diocesano “La voce e il tempo” ha pubblicato un articolo nell’edizione dello scorso 28 aprile e “La Stampa” del 30 aprile ha dedicato ampio spazio nella cronaca di Torino. La RAI ha mandato in onda un servizio nel telegiornale nazionale dello scorso 6 maggio (inizio del servizio dopo circa 9 minuti e 26 secondi od in alternativa usa questo URL), mentre TV2000 ha mandato in onda il suo servizio mercoledì 10 maggio.
Per chi vuole c’è l’opportunità di incontrare la famiglia Abdallah il prossimo 20 maggio alle ore 18.30 nell’oratorio di Sant’Alfonso in Via Netro 5 nel momento della loro presentazione all’Unità Pastorale al termine del quale è prevista una cena in condivisione.
Lucia Quadrelli, Gaetano Quadrelli, Natalino D’Ambrosio
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