Preghiera Ecumenica
CELEBRAZIONE ECUMENICA DELLA PAROLA DI DIO
Lunedì 25 gennaio ore 18
“Rimanete nel mio amore:produrrete molto frutto”(cfr Giovanni 15, 5-9)
IVITO ALLA PREGHIERA
Canto di ingresso
VIENI, SPIRITO DI CRISTO
Rit. Vieni, vieni, Spirito d’amore
ad insegnar le cose di Dio.
Vieni, vieni, Spirito di pace
a suggerir le cose che lui ha detto a noi.
1 Noi t’invochiamo, Spirito di Cristo,
vieni tu dentro di noi.
Cambia i nostri occhi, fa che noi vediamo
la bontà di Dio per noi.
2 Vieni, o Spirito, dai quattro venti
e soffia su chi non ha vita.
Vieni, o Spirito, e soffia su di noi
perché anche noi riviviamo.
3 Insegnaci a sperare, insegnaci ad amare,
insegnaci a lodare Iddio.
Insegnaci a pregare, insegnaci la via,
insegnaci tu l’unità.
Indirizzo di benvenuto
C.: La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.
T.: E con il tuo spirito.
L.1: Fratelli e sorelle in Cristo, quest’anno il tema della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, scelto dalle suoredella Comunità di Grandchamp in Svizzera, è: “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto”(cfr Gv15, 5-9).
L.2: Questo è l’ardente desiderio di Dio, espresso nelle parole di Gesù: che noi possiamo rivolgerci a lui erimanere in lui. Egli ci attende senza stancarsi mai sperando che, uniti a lui nell’amore, noi porteremo un frutto che darà vita a tutti. Di fronte alla differenza dell’”altro”, rischiamo di ritirarci in noi stessi, e di vedere solo ciò che ci separa. Ma ascoltiamo ora come Cristo ci chiama a rimanere nel suo amore e così produrre molto frutto.
L.1: Nei tre momenti di preghiera che seguiranno, ricordiamo la chiamata di Cristo, ci volgiamo verso il suo amore, a lui che è il centro della nostra vita, poichéil cammino di unità ha inizio nell’intima relazione con Dio. Dimorare nel suo amore rafforza il desiderio di perseguire l’unità e la riconciliazione con gli altri. Dio ci apre a coloro che sono diversi da noi. Questo è un frutto importante, un dono di guarigione per le divisioni che sono dentro di noi, tra di noi, e attorno a noi.
C.: In pace preghiamo il Signore:O Signore, Tu sei il vignaiolo che si prende cura di noi con amore. Tu ci inviti a vedere la bellezza di ogni tralcio che è unito alla vigna, la bellezza di ogni persona. Eppure, troppo spesso, le differenze negli altri ci intimoriscono;ci ritiriamo in noi stessi, abbandoniamo la fiducia in te e cresce inimicizia fra noi. Vieni e conduci nuovamente a te i nostri cuori.Donaci di vivere del tuo perdono, perché possiamo insieme lodare il tuo nome.
Litania di lode
T.: Gloria, gloria, cantiamo al Signore
L.1: Cantiamo la tua lode nel mondo e tra le genti,
L.2: Cantiamo la tua lode nella creazione e tra le creature.
T.: Gloria, gloria, cantiamo al Signore
L.1: Cantiamo la tua lode tra le lacrime e la sofferenza,
L.2: Cantiamo la tua lode tra gli intenti e i successi.
T.: Gloria, gloria, cantiamo al Signore
L.1: Cantiamo la tua lode tra i conflitti e le incomprensioni,
L.2: Cantiamo la tua lode nell’incontro e nella riconciliazione.
T.: Gloria, gloria, cantiamo al Signore
L.1: Cantiamo la tua lode tra le separazioni e le divisioni,
L.2: Cantiamo la tua lode nella vita e nella morte, nel sorgere di un nuovo cielo e di una nuova terra.
T.: Gloria, gloria, cantiamo al Signore
[SEDUTI]
Salmo: 103[102]
Loda il Signore, anima mia:
dal profondo del cuore loda il Dio santo.
Benedici il Signore, anima mia:
non dimenticare tutti i suoi doni.
Egli perdona tutte le mie colpe,
guarisce ogni mia malattia.
Mi strappa dalla fossa della morte,
mi circonda di bontà e tenerezza,
mi colma di beni nel corso degli anni,
mi fa giovane come l’aquila in volo.
Il Signore agisce con giustizia:
vendica i diritti degli oppressi.
Ha rivelato i suoi piani a Mosè,
le sue opere al popolo d’Israele.
Il Signore misericordioso e clemente
è paziente, sempre ben disposto.
Non rimane per sempre in lite con noi,
non conserva a lungo il suo rancore.
Non ci ha trattati secondo i nostri errori,
non ci ha ripagati secondo le nostre colpe.
Come il cielo è alto sulla terra,
grande è il suo amore per chi gli è fedele.
Come è lontano l’oriente dall’occidente,
egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è buono un padre con i figli,
è tenero il Signore con i suoi fedeli.
Egli sa comesiamo fatti,
non dimentica che noi siamo polvere.
I giorni dell’uomo durano come l’erba,
fioriscono come un fiore di campo:
appena il vento lo investe,
scompare e non lascia traccia.
Ma l’amore del Signore dura per sempre
per quelli che lo temono,
la sua grazia si estende di padre in figlio
per chi non dimentica il suo patto
e osserva i suoi comandamenti.
Il Signore ha posto il suo trono nei cieli;
regna su tutto l’universo.
Benedite il Signore,
angeli forti e potenti,
ubbidienti alla sua parola,
pronti aisuoi ordini.
Benedite il Signore,
voi potenze dell’universo,
suoi servi che fate il suo volere.
Benedite il Signore, creature tutte
in ogni luogo del suo regno.
Anima mia, benedici il Signore.
[IN PIEDI]
Lettura: Giovanni 15, 1-17
Gesù disse ancora: “Io sono la vera vite. Il Padre mio è il contadino. Ogni ramo che è in me e non dà frutto, egli lo taglia e getta via, e i rami che danno frutto, li libera da tutto ciò che impedisce frutti più abbondanti. Voi siete già liberati grazie alla parola che vi ho annunziato. Rimanete uniti a me, e io rimarrò unito a voi. Come il tralcio non può dar frutto da solo, se non rimane unito alla vite, neppure voi potete dar frutto, se non rimanete uniti a me.
Io sono la vite. Voi siete i tralci. Se uno rimane unito a me e io a lui, egli produce molto frutto; senza di me non potete far nulla. Se uno non rimane unito a me, è gettato via come i tralci che diventano secchi e che la gente raccoglie per bruciarli. Se rimanete uniti a me, e le mie parole sono radicate in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. La gloria del Padre mio risplende quando voi portate molto frutto e diventate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così io ho amato voi: rimanete nel mio amore! Se metterete in pratica i miei comandamenti, sarete radicati nelmio amore; allo stesso modo io ho messo in pratica i comandamenti del Padre mio e sono radicato nel suo amore.
Vi ho detto questo, perché la mia gioia sia anche vostra, e la vostra gioia sia perfetta. Il mio comandamento è questo: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici se fate quel che io vi comando. Io non vi chiamo più schiavi, perché lo schiavo non sa che cosa fa il suo padrone. Vi ho chiamati amici,perché vi ho fatto sapere tutto quel che ho udito dal Padre mio. Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi, e vi ho destinati a portare molto frutto, un frutto duraturo. Allora il Padre vi darà tutto quel che chiederete nel nome mio. Questo io vi comando: amatevi gli uni gli altri”.
Commento
Canto responsoriale:
Rit. ostinato:
Ubi caritas et amor,
ubi caritas deus ibi est.
Pausa di silenzio (breve)
Preghiere d’intercessione
L.: O Dio di amore, in Cristo Tu ci hai detto: “Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi”. Tu ci cerchi, ci inviti adaccogliere la tua amicizia e a dimorare in essa. Insegnaci a rispondere più profondamente a questo invito, e a crescere in una vita che sia sempre più piena.
T.: La gioia del nostro cuore è in Dio
L.: O Dio di vita, Tu ci chiami ad essere lode nel mondo e ad accoglierci reciprocamente come dono della tua grazia. Fa’che il tuo amorevolesguardo si posi su ogni persona e aprici a riceverci l’un l’altro così come siamo.
T.: La gioia del nostro cuore è in Dio.
L.: O Dio che ci raduni, Tu ci intessi insieme come un’unica vigna nel tuo Figlio Gesù. Fa’che il tuo Spirito di amore dimori in noi negli incontri comunitari, e in ogni incontro ecumenico. Donaci di poterti celebrare insieme nella gioia.
T.: La gioia del nostro cuore è in Dio.
L.: O Dio dell’unica vigna, Tu ci chiami a dimorare nel tuo amore in tutto quelloche facciamo e che diciamo. Toccati dalla tua bontà, donaci di essere un riflesso del tuo amore nelle nostre case e nei luoghi di lavoro. Fa’che possiamo preparare la strada per superare le rivalità e le tensioni.
T.: La gioia del nostro cuore è in Dio.
Gesto: Un momento di silenzio
L.: Molto spesso pensiamo alla preghiera come a qualcosa che noi facciamo, come ad una nostra attività. In questo breve momento di preghiera, siamo invitati a fare silenzio interiore, e a lasciare da parte tutto il rumore e le preoccupazioni della vita, e ogni altro pensiero. In questo silenzio,subentra l’azione di Dio,noi siamo semplicemente chiamati a dimorare nel suo amore, a riposare in lui.
Pausa di silenzio (lunga)
Canto:
Rit. ostinato:
Ne laisse pas les ténèbres me parler
Jésus le Christ, lumière intérieure
Donne-moi d'accueillir ton amour
PADRE NOSTRO
C.: Con le parole che Gesù ci ha insegnato, preghiamo ora insieme.
T.: Padre nostro, che sei nei cieli.... subito a seguire Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.
BENEDIZIONE FINALE
C.: Siate uno affinché il mondo creda! Rimanete nel suo amore,andate nel mondo e producete i frutti del suo amore.
T.: Possa il Dio della speranza colmarci di ogni gioia e pace nella fede, così che possiamo abbondare nella speranza per la potenza dello Spirito Santo. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Canto finale
LODE ALL’ALTISSIMO
Canto plurilingue
1 Lode all’Altissimo, lode al Signor della gloria!
Al re dei secoli forza, onore, vittoria!
Cantate a lui, tutti acclamate con noi:
cielo e terra esultate!
2 Lode all’Altissimo, re dell’immenso creato:
con ali d’aquila tutti i suoi figli ha portato.
Ci guiderà: ed ogni uomo saprà
quanto è grande il suo amore!
3 Lode all’Altissimo, che a noi dal cielo ha parlato
e per gli uomini l’unico Figlio ha donato.
Morto per noi, Cristo ci chiama con lui
oltre il peccato e la morte.
4 Lode all’Altissimo, Padre di grazia infinita,
che dona agli umili pace, benessere, vita.
Dio regnerà: e tutto a lui canterà
gloria nei secoli! Amen!