Il tempo dell’Avvento, che tiene insieme la fede nel “già” della prima venuta del Salvatore e l’attesa del “non ancora” dell’ultima venuta del Signore, nell’imminenza del Giubileo ordinario del 2025, è un’occasione propizia per riscoprire il senso vero della speranza cristiana, che «non illude e non delude, perché è fondata sulla certezza che niente e nessuno potrà mai separarci dall’amore divino» (Francesco, Spes non confundit, n. 3). L’Avvento, infatti, è pervaso dalla consolante evidenza che Dio, che ricorda le sue promesse e dimentica le nostre colpe, è sempre pronto a ricominciare e a portare avanti il suo disegno di salvezza. [CEI, Ufficio Liturgico Nazionale]
E con l'Avvento, il tema della speranza si fa concreto, anche nel repertorio dei canti.
Avremo - oltre al 'foglietto digitale', presente on line sul sito - anche il tradizionale foglietto cartaceo: entrambi raccolgono una scelta di canti che abbraccia il moderno e la tradizione, pensando alla tipologia delle nostre assemblee comunitarie.
I canti di ingresso ci invitano ad "innalzare lo sguardo" verso il Signore che viene. Una proposta è del Maestro Francesco Buttazzo, con ritmi più moderni, ed una proposta della tradizione, tratta dal repertorio diocesano Nella casa del Padre.
La litania del Kyrie eleison ci pone di fronte la misericordia del Signore.
Il canto del Lucernario Si accende una luce, con l'accensione progressiva delle candele della corona d'Avvento, ci conduce - domenica dopo domenica - alla gioia del Signore che si fa bambino e viene ad abitare in mezzo a noi.
I Salmi responsoriali sono tratti dal repertorio proposto dalla Conferenza Episcopale Italiana nel Sussidio di Avvento da poco pubblicato, e scritti nel 2024 dal Maestro don Alberto Miggiano; li impareremo ogni domenica alle Prove di Assemblea, 10 minuti prima della celebrazione.
L'acclamazione al Vangelo, composta dal Maestro Omar Caputi, organista titolare del santuario di Santa Rita, fin da ora ci mostra la luce della Notte di Betlemme.
Per la Presentazione dei doni proponiamo un raccolto sottofondo musicale.
Il Santo, del Maestro mons. Marco Frisina, semplice e solenne acclama a Dio; l'Anamnesi (Mistero della fede) ci fa invocare il Signore che viene.
Il canto dell'Agnello di Dio è di mons. Antonio Parisi, e lo cantiamo già da qualche domenica, proprio per essere "già pronti".
Anche i canti per la Comunione uniscono due anime, una più recente ed una della tradizione. Due, sempre del Maestro Parisi e di suor Anna Maria Galliano (Ti aspetto possiamo ripassarlo qui: TI ASPETTO e Vieni Signore Gesù) ci mettono in cammino attivo verso la grotta di Betlemme. Un inno il primo canto ed una grande litania il secondo, mostrano lo stupore dell'attesa e l'invocazione dell'incontro con il Signore.
Anche i canti del repertorio diocesano Vieni tra noi e Vieni, o Signore ci aiutano ad invocare la venuta del Salvatore.
Il canto finale, di don Fabio Massimillo, ci introduce al tema del Giubileo 2025 PELLEGRINI DI SPERANZA che è alle porte; il canto, composto nel 2011, ci invita a cercare il Signore, 'mia speranza, mia forza e giustizia'.
Il Signore ci accompagni nel Tempo di Avvento che è alle porte.
E noi possiamo prepararci, anche con il canto, a celebrare pienamente l'incontro con Lui.
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