Venerdì 2 marzo nel nostro Salone Parrocchiale c’è stato il terzo appuntamento organizzato dalla Commissione Famiglia dell’Unità Pastorale 9 (la nostra) di approfondimento e riflessione sull’Amoris Laetitia.
Dopo un incontro con il prof. Paolo Mirabella e uno con il vescovo, il terzo incontro in calendario aveva come tema “ Il discernimento, cura della vita spirituale del cristiano e delle famiglie.” Incontro guidato da suor Carla Corbella.
Alle 20 ci siamo ritrovati per un momento di accoglienza e condivisione. Momento di condivisione del cibo , e di conoscenza tra i partecipanti. Erano presenti anche parecchi bambini che naturalmente ha socializzato subito tra loro e reso l’atmosfera allegra.
Alle 21 il gruppo si è arricchito di una decina di coppie di fidanzati invitati a partecipare da don Enzo ; fidanzati che stanno facendo il cammino di preparazione al Sacramento del Matrimonio.
Suor Carla ha così iniziato a parlare del discernimento, argomento non facile, ma che la relatrice ha affrontato in modo chiaro, concreto e con la sua dialettica e la sua simpatia ha saputo tener desta l’attenzione di tutti.
Discernimento… che parola difficile o meglio impegnativa, eppure riguarda ognuno di noi, riguarda la nostra responsabilità personale, come ci ricorda Papa Francesco.
E perché possiamo vivere con responsabilità la nostra vita dobbiamo imparare a fare discernimento. E’ un esercizio che dobbiamo imparare a fare partendo sempre da noi stessi. Sentire che l’amore di Dio è per me e bisogna lasciarsi incontrare da Dio e voler vivere con Lui una relazione di amore.
Provo a sintetizzare a grandi linee quello che vuol dire discernimento
- È scoprire nelle trame della vita qual è il bene possibile che porta a fare il passo verso il Bene Ultimo.
- Richiede dialogo e ascolto (importante è sempre ascoltare: la parola di Dio, i fratelli e cercare di capire cosa vogliono dirci, non avendo già in testa quello che vogliamo sentire noi..).
- E’ capacità di esercitare la libertà e prendere decisioni per realizzare il bene e trovare i mezzi per raggiungerlo .
Le condizioni necessarie sono:
- Voler fare la volontà di Dio
- Aver pratica della Parola di Dio
- Indifferenza dei vantaggi verso noi stessi (quello che conta è l’amore di Dio)
- Amare con il cuore di Dio.
Per fare questo esercizio è importante trovare una persona con la quale confrontarsi una persona preparata, di cui noi abbiamo fiducia e stima che possa guidarci a vedere chiaro in noi stessi.
Fatto poi il discernimento bisogna avere la forza e la volontà di concretizzare le scelte pensate.
Il discernimento è possibile, anzi necessario, anche per quanto riguarda la vita di coppia e le comunità, soprattutto quando si tratta di fare scelte molto importanti.
Come si può capire non è un esercizio facile, ma visto che l’ideale evangelico è chiaro attraverso questo esercizio, personale , di coppia e comunitario si possono fare passi avanti nel cammino verso la realizzazione del Bene.
Carla Dosio